«Forse oggi più che mai abbiamo bisogno dell’anno giubilare - ha dichiarato il Papa - Di fronte a tante sofferenze, che provocano disperazione non soltanto nelle persone direttamente colpite, ma in tutte le nostre società; di fronte ai nostri giovani, che invece di sognare un futuro migliore si sentono spesso impotenti e frustrati; e di fronte all’oscurità di questo mondo, che sembra diffondersi anziché allontanarsi, il Giubileo è l’annuncio che Dio non abbandona mai il suo popolo e tiene sempre aperte le porte del suo Regno».
Per visitare le Catacombe:
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Furono il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma nel III secolo. In esse furono sepolti circa mezzo milione di cristiani, tra cui decine di martiri e sedici pontefici. Prendono il nome dal diacono San Callisto che, all’inizio del III secolo, fu preposto da Papa Zeffirino all’amministrazione del cimitero.
Il complesso callistiano è proprietà dell'A.P.S.A. - Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Il governo, la custodia e la conservazione sono affidate alla P.C.A.S. - Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, organismo della Santa Sede. Dal 1930 l'accoglienza dei pellegrini e la visita guidata alle catacombe aperte al pubblico sono affidate ai Salesiani di Don Bosco.
I cristiani di Roma cominciarono a scavare i propri cimiteri comunitari (conosciuti oggi col nome di “catacombe”) a partire dalla seconda metà del II secolo, quando alcune famiglie facoltose, convertitesi al cristianesimo, misero a disposizione della Chiesa i loro terreni.
continua a leggereI primi cristiani amavano molto esprimere la propria fede attraverso i simboli, sia perché con un simbolo si potevano “dire” molte cose, sia perché le immagini erano comprensibili anche agli analfabeti. Tra i simboli più usati nelle catacombe troviamo...
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